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    Allyson Swaby: “C’è bisogno di agire contro il razzismo”


    “Queste tematiche avrebbero dovuto trovare risalto da tanto tempo, soprattutto nello sport”, ha dichiarato la calciatrice giallorossa.

    “Non è più il tempo di dovere accettare sempre delle scuse, ora bisogna fare passi in avanti stimolando un processo di cambiamento. Non possiamo più permetterci misure poco incisive, per questo il dibattito che c’è ora è molto importante. Quali saranno i protocolli messi in atto nei casi di razzismo? Non possiamo più accettare risposte diverse dalla tolleranza zero. C’è bisogno di agire”.

    Pochi giorni fa, Allyson ha condiviso in un potente post su Instagram una serie di esperienze di razzismo che ha vissuto nel contesto della propria squadra quando frequentava il Boston College.

    “Molte persone credono che il razzismo sia un fenomeno ovvio, sempre evidente e palese ma non si rendono conto di quanto possa essere subdolo. Tante delle esperienze che ho incluso nel mio post sono avvenute tra compagne di squadra. Le protagoniste non hanno idea di quanto le loro parole possano ferire. Dire ‘ma io ho degli amici di colore’ o ‘conosco persone di colore’ non sono circostanze che rendono esenti da tutto”.

    “Mi ha fatto piacere avere avuto la possibilità di fare riflettere sul fatto il razzismo non è sempre ovvio nelle sue manifestazioni”.

    Swaby ha detto la sua anche riguardo la mancata ripartenza del campionato di Serie A Femminile, ufficializzata nel corso della settimana.

    “Come possiamo vedere ci sono ancora molte differenze tra il calcio femminile costretto a fermarsi e quello maschile in grado di riprendere e questo mi provoca un grande rammarico. Pensiamo di aver fatto tanti passi avanti in questi anni, ma di nuovo i nostri occhi si sono aperti sulla disparità tra calcio maschile e femminile e su quanta strada ancora ci sia da fare”.

    “Non so quanto tempo ci vorrà, quante stagioni, se ancora giocherò quando sentiremo di aver raggiunto la parità”, ha concluso Allyson. “La crescita in questi ultimi 4 anni è stata evidente, ora il coronavirus ha rimandato la possibilità di fare altri passi in avanti”.

    With the 2019-20 Women’s Serie A campaign halted earlier this week, Swaby hopes to see progress continue to be made up until she can return to the Italian capital for the new campaign.

    "I want to see these things continue," she said.

    "We're on the 15th night of protests and people are freaking out and wondering 'will this momentum continue?' so for me, the rest of 2020 looks like we need to make sure these conversations are still happening.

    "As for football, I see 2020 back in Rome and we're picking things up where we left off."

    On the cancellation of the season, she added: "You can see there are still discrepancies in us not being able to complete the season and the men being able to complete the season and that's something that's super disappointing.

    "We thought we'd taken steps forward but again our eyes are opened to how there's inequity amongst the men and female players and we see there's a long way to go with that.

    "I don't know how long it will take, how many seasons, if I'll still be playing when we feel like we've reached parity - but I just feel I've seen great growth during my time as a professional athlete and my time prior to college.

    "The growth in the last three or four years has been tremendous but, obviously, coronavirus has put a delay the positive things that have been happening."