Abbiamo chiesto a Gianluca Mancini di consigliarci cinque film da vedere durante questo periodo.

"Mi piacciono i film, anche se non vado spesso al cinema: l'occasione in cui li guardo di più è in trasferta o a casa con mia moglie", ha dichiarato il numero 23 giallorosso.

Ecco la lista scelta dal difensore:

La scelta

"È tra i più recenti che ho visto. Mi ha convinto mia moglie, in questi giorni. E devo dire che alla fine mi è piaciuto, è una storia d’amore di due ragazzi inizialmente diversi ma che costruiscono un bel percorso insieme".

Ogni maledetta domenica (Any Given Sunday)

"Non c’è bisogno di grandi presentazioni per questo film. È una bella storia di sport e per chi fa questo lavoro il discorso di Al Pacino è stimolante e trasmette molta carica. E poi parla di un gruppo, di un lavoro di squadra simile a quello che facciamo noi".

Rocky Balboa

"Scelgo Rocky Balboa, il sesto capitolo della saga uscito nel 2006, ma in realtà lo prendo solo a simbolo di tutti gli altri della serie. In questo rivederlo sul ring a età avanzata mi ha trasmesso un bel messaggio: la passione e le bravura non hanno età. Alla fine non conta la vittoria o la sconfitta, ma solo quello che trasmetteva al protagonista la boxe. In ogni Rocky, in generale, mi hanno sempre colpito l’impegno, la dedizione e i sacrifici di uno sportivo per raggiungere i suoi obiettivi".

Perfetti Sconosciuti

"La trama di questo film è bellissima, ti sorprende dall’inizio alla fine. A parte tutte le riflessioni sulla sincerità tra due persone che si amano e sull’utilizzo dei telefoni nella nostra vita quotidiana, mi è rimasta impressa una frase di Marco Giallini, quando dice “bisogna saper disinnescare e non trasformare ogni discussione in una lotta di supremazia. Non credo che sia debole chi è disposto a cedere. Le uniche coppie che vedo durare sono quelle in cui uno dei due è disposto a fare un passo indietro: in realtà sta un passo avanti”. È un messaggio che mi ha colpito molto".

Goal!

"L’ultimo che scelgo è legato al calcio. Non è mai facile realizzare un film sul nostro sport, anche perché molte azioni non possono essere ricreate facilmente. Ai tempi sognavo di diventare professionista e lì il protagonista, Santiago Muñez, partiva da zero fino a coronare il suo sogno. Si vedeva la voglia di arrivare, i sacrifici da fare, l’importanza delle persone che ti circondano in un percorso così, come la famiglia, gli amici, una donna che ti ama per quello che sei e non per quello che fai".