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    Il Roma Club New York partecipa alla raccolta fondi da destinare agli ospedali pubblici della città


    Mentre la città fatica ad arginare i contagi, il vicepresidente del Roma Club New York Claudio Tamborra sta aiutando a diffondere una nuova campagna di raccolta fondi per aiutare gli operatori sanitari della grande mela

    Mentre la città fatica ad arginare i contagi, il vicepresidente del Roma Club New York Claudio Tamborra sta aiutando a diffondere una nuova campagna di raccolta fondi per aiutare gli operatori sanitari della grande mela.

    Abbiamo fatto qualche domanda a Claudio per scoprire qualche dettaglio in più sull’iniziativa "New York Kicks Coronavirus", oltre alla sua passione per la Roma e l'incredibile seguito che il mondo del calcio ha in una delle più famose città del mondo.

    Claudio, qual è il tuo ruolo nel fan club giallorosso di New York?

    "Sono il vicepresidente del Club. Oltre al titolo ufficiale, però, mi piace pensare a me stesso come un romanista che vive a New York, innamorato della sua squadra e con un obiettivo: onorare il nome dell’Associazione Sportiva Roma all’estero”.

    Come sei diventato tifoso della Roma e com’è nata la tua avventura con il fan club?

    "Sono nato romanista e, a dire il vero, non è stata nemmeno una scelta. Mio padre mi ha passato questa passione e anche quando mi sono trasferito a Pisa non ho mai tradito la mia fede. All'epoca era molto strano essere un tifoso della Roma, perché tutti i miei compagni di classe sostenevano solo tre squadre: Juventus, Milan e Inter. Questo ha reso il mio amore per il club e la mia passione ancora più forti”.

    “Ho lasciato la capitale nel 1993 e poi l'Italia nel 2008, ma non ho mai perso il legame con l'AS Roma, anzi: è stato il contrario. Quando mi sono trasferito a New York volevo trovare un modo per sentirmi ancora vicino alla mia squadra. E per questo sono entrato a far parte del Roma Club New York nel 2012, che ora è un’associazione completamente diversa da quella alla quale ho aderito otto anni fa”.

    "Ai tempi era solo un posto dove guardare le partite, ora è una famiglia in cui le persone possono sentirsi veramente a casa, con tanti sostenitori che sono appassionati come me”.

    Prima di parlare dell’iniziativa "New York Kicks Coronavirus", c’è stato anche un contributo da parte del Roma Club a New York alla campagna di raccolta fondi della Roma per sostenere gli ospedali della Capitale nella lotta al Covid-19.

    "Abbiamo aderito alla campagna GoFundMe dell’AS Roma e abbiamo condiviso quante più informazioni possibili al riguardo attraverso i nostri canali di social media e i messaggi tra noi. E abbiamo fatto lo stesso con le iniziative di altri team o di sostenitori che si impegnavano a combattere il COVID-19 in tutto il mondo. Vedere quello che stava accadendo nel nostro paese di origine ci ha distrutto, ma gli sforzi della Roma e di altri club in tutto il mondo hanno rappresentato un messaggio meraviglioso”.

    Cos’è la campagna "New York Kicks Coronavirus"?

    "Siamo tutti consapevoli che il mondo sta affrontando una battaglia molto dura con il Covid-19 e New York è stata colpita in modo particolare. In un momento così abbiamo bisogno più che mai di restare uniti.

    “Il calcio è un gioco bellissimo ed è l’unica cosa che ci unisce. Per questo, 34 fan club di New York si sono messi insieme per arginare il Coronavirus, coprendo otto diverse nazioni di origine, dimostrando ancora una volta il significato del melting pot di questa città”.

    "Doneremo tutto il ricavato a New York Health + Hospitals, il più grande sistema di assistenza sanitaria pubblica della nazione, al servizio di oltre un milione di newyorkesi ogni anno in oltre 70 strutture sanitarie presenti nei cinque distretti. La loro missione è prendersi cura di tutti, indipendentemente dalla capacità di pagare o dal permesso di soggiorno”.

    Com’è nata questa idea?

    “Basandoci su quello che abbiamo visto in Italia, meno di una settimana fa abbiamo pensato che New York, grazie alle varie identità presenti sul posto, è una delle città che può portare davvero il multiculturalismo a un livello successivo. Volevamo andare oltre i colori, le rivalità e i paesi per creare una piattaforma utile a dimostrare che questo gioco è in grado di unirci e di farci combattere la stessa battaglia”.

    Com'è stato lavorare con alcuni dei più grandi fan club di New York?

    "Onestamente è stato emozionante e stimolante. Ho avuto il piacere di lavorare con i soci di altre associazioni, tra i quali il Lazio Club e lo Juventus Club. Il lancio di "New York Kicks Coronavirus" mi ha fatto capire che il Covid-19 è davvero più grande di tutti noi e credo che ci sia un aspetto poetico nel combattere insieme questa battaglia. Come comunità calcistica, è il minimo che possiamo fare. "

    Cosa significa per te la comunità calcistica di New York, in particolare durante la pandemia di Coronavirus?

    “Siamo sempre stati molto concentrati su Roma e sull’Italia, ma ora ci siamo aperti a una bellissima rete di tanti gruppi e tifosi diversi che condividono l'amore per il calcio e l'umanità. Spero che quando tutto sarà finito, potremo riunirci tutti e incontrarci di persona. ”

    Per le persone che non fanno parte della comunità, puoi spiegare com'è vivere nell'area di New York in questo momento, essendo la vostra la regione più colpita negli Stati Uniti?

    "È dura. Questo è un nemico invisibile e siamo tutti molto preoccupati per il presente e per come sarà il futuro di New York City. Questo è anche il motivo per cui siamo stati così felici di lanciare "New York Kicks Coronavirus", al fine di poter creare un messaggio positivo e incoraggiante in tutta la comunità calcistica, aiutando allo stesso tempo i nostri eroi sanitari in prima linea nella battaglia contro il Covid-19”.

    In che modo sei rimasto in contatto con i membri del Roma Club di New York durante la quarantena?

    "Siamo spesso in contatto tramite WhatsApp e FaceTime, dove teniamo chat di gruppo e videochiamate. Detto questo, mi mancano davvero tutti e non vedo l'ora di vedere presto una partita insieme! ”

    Cosa significa essere un membro della famiglia giallorossa, specialmente in questo momento difficile?

    "Quello che i dirigenti del Club hanno fatto per la città di Roma in questo momento difficile è stato assolutamente sorprendente ed eccezionale. È un vero esempio per il mondo ".

    Vuoi inviare un messaggio al mondo del calcio?

    "Vorrei chiedere a tutti di aiutarci con" New York Kicks Coronavirus ". Anche una donazione di un dollaro ha il suo peo e la missione di New York Health + Hospitals è una: prendersi cura di tutti, indipendentemente disponibilità economica o dallo status. Questa è una causa nobile ed eroica che tutti noi possiamo sostenere. Se non avete la possibilità di donare, vi preghiamo di condividere la nostra campagna: grazie alla visibilità che darete all’iniziativa magari ci saranno altre persone in grado di dare il loro contributo!”.

    Fai clic qui per saperne di più e fai una donazione alla campagna "New York Kicks Coronavirus".