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    Fonseca: “Chi pensa che il nostro campionato sia finito si sbaglia”


    Se si pensa alla gara di andata, al 4-0 segnando tre reti in inferiorità si fa fatica a capire l’involuzione della Roma nel 2020. Cosa si è fermato rispetto all’andata?

    “Si tratta di due momenti diversi. L’ambizione deve essere la stessa rispetto a quella messa in campo nella partita di andata. Capisco che i risultati sono quello che dobbiamo centrare in questo momento, ma rispetto a inizio stagione la squadra è cresciuta. Non mi aspettavo questo risultato con il Milan, ci eravamo preparati lavorando bene. Si vede che c’è un’identità, siamo cresciuti nel modo di giocare e di pensare ma è chiaro che i risultati devono essere diversi. Questo però non è il momento dei bilanci ma di pensare alla prossima partita. Chi pensa che il nostro campionato sia finito sbaglia. Abbiamo ancora 10 partite e dobbiamo pensare partita per partita con l’ambizione di vincere. Domani la squadra avrà un buon atteggiamento e la giusta ambizione di vincere”.

    Mancheranno Veretout e Pellegrini per squalifica. Cristante e Diawara non sono stati brillanti, è il momento di Villar? E Zaniolo quando sarà convocato per la prima volta?

    “Zaniolo si è allenato solo due giorni con noi. È ancora un processo lungo, non è pronto per essere convocato. Villar è pronto ma vedremo domani”.

    Cosa comporterebbe per la Roma a livello di organizzazione dover partecipare ai preliminari di Europa League?

    “Come ho detto, non è tempo di fare bilanci ma solo di pensare partita per partita. Il futuro è domani, chi pensa che il nostro campionato sia finito sbaglia, dobbiamo continuare con la stessa ambizione”.

    Come mai nelle prime due partite Cengiz è rimasto abbastanza fuori dalle rotazioni?

    “Per strategia della partite e per la condizione dei giocatori. È una questione di scelte ma in questo momento abbiamo bisogno di tutti i calciatori e tutti possono giocare”.

    Aveva detto che la squadra si era allenata bene, ma nelle prime due partite la condizione fisica è sembrata deficitaria: cosa è successo?

    “I giocatori si sono allenati sempre bene in questa preparazionie, lo ribadiscoo. Possiamo pensare molte cose ma il Milan ha giocato la sua terza partita con più tempo per recuperare e con gli stessi giocatori. Noi abbiamo giocato la nostra seconda partita e abbiamo dovuto cambiare tanto. Zappacosta è rientrato dopo 7 mesi, Mancini ha giocato la sua prima partita, Cristante e Kluivert hanno giocato la loro prima partita, non è una questione di condizione ma di ritmo. Se vogliamo che siano pronti, devono giocare in questo periodo di tante partite”.

    Con la Champions quasi compromessa sarà difficile mantenere la concentrazione del gruppo? Sarebbe deludente il quinto posto?

    “Quello che conta è la partita di domani, poi sarà quella di Napoli. Non pensiamo a quello che può succedere o meno, restiamo qui con fiducia e ambizione di vincere”.

    Alcune difficoltà tattiche come le marcature preventive potrebbero risolversi con la difesa a tre? È una soluzione tattica a cui sta pensando?

    “Non abbiamo avuto difficoltà tattiche in queste due partite. Devo dire un’altra cosa: se guardiamo la nostra partita con attenzione, noi iniziamo l’azione quasi sempre a tre senza mai avere problemi di marcatura preventiva. Se c’è un momento della partita in cui le altre squadre non ci hanno mai creato difficoltà è questo. La marcatura preventiva è stata una delle situazioni su cui abbiamo fatto meglio in queste due partite. Il gol della Sampdoria non è una questione di marcatura preventiva sbagliata, così non lo sono stati i due gol del Milan”.

    Pensa di poter contare su Smalling anche per l’Europa League o il fatto che lo United sia in corsa potrebbe creare problemi?

    “Penso a Smalling solo per la partita di domani. È pronto e giocherà”.

    Mkhitaryan è partito titolare in entrambe le partite. Potrebbe essere utilizzato al posto di Pellegrini o sta pensando a un cambio di modulo?

    “Devo confessare che è un dubbio che ho per questa partita. Non è facile giocare tre partite di fila ma vedremo domani. Ho questo dubbio, se Micky giocherà oppure no. Non possiamo dimenticare che poi ci sarà anche la partita di Napoli”.

    Lei crede alla correlazione tra condizione fisica individuale e risultati della squadra in uno sport collettivo come il calcio?

    “Quando non si vince si può parlare di tutto. Capisco questo ma quello che ho visto in quasi tutte le partite è che non c’è la stessa intensità durante la prima parte di stagione. È perfettamente normale in questo momento, l’importante è stare bene fisicamente per rispondere bene durante la partita”.

    Come si ritrova l’idea di calcio dell’andata?

    “Lavorando, io credo che domani la squadra giohcerà come abbiamo fatto in quella partita e sono fiducioso che sarà una buona prestazione”.

    Come sta Pau Lopez? È pronto per tornare?

    “Si sta allenando con noi ma non è pronto per la partita di domani. Ci sarà Antonio Mirante che ha giocato due buone partite”.