La Roma vince 4-3 nella trasferta della Sardegna Arena contro il Cagliari.
I giallorossi subiscono l’iniziale svantaggio, ma passano avanti di due gol con la doppietta di Kalinic e il destro di Kluivert. Dopo la seconda rete dei padroni di casa, arriva il poker firmato Mkhitaryan prima della terza rete di Joao Pedro.
“Abbiamo dovuto cambiare dei calciatori, perché molti erano stanchi dopo la sfida contro il Gent di giovedì. Ho deciso di mettere Kalinic, che si sta allenando bene, ma questo discorso non vale solo per lui. Anche gli altri hanno fatto una bella partita”.
C’è stata troppa sofferenza rispetto a quello che alla fine ha detto la partita?
"Sì, non abbiamo bisogno di soffrire così fino alla fine. Abbiamo fatto un bellissima gara, creando molte situazioni per chiuderla. Prima del vantaggio del Cagliari avevamo già creato cinque occasioni da gol e non sarebbe stato giusto non vincerla oggi”.
Se avesse avuto un Mkhitaryan con questa condizione già dall’inizio del campionato la classifica della Roma sarebbe stata diversa a questo punto?
"Non posso dirlo. Ma Miki è vero che sta migliorando giorno dopo giorno. È un giocatore importante per noi".
Mkhitaryan e Pellegrini possono giocare insieme? È un problema?
"Questi sono i problemi belli per gli allenatori, non quando mancano i giocatori. Ci sono tante partite e c’è spazio per tutti i calciatori e principalmente per i migliori".
Come si evitano i tanti gol presi?
“La nostra è una forma di rischio, lo so, la marcatura preventiva è sempre stata fatta con Bryan Cristante e con Villar. Lo sappiamo che rischiamo, ma guardate le occasioni create offensivamente. I nostri avversari non hanno avuto tante possibilità di fare gol”.
Riuscirete a stare dietro l’Atalanta di Gasperini?
"Quando gli altri sono forti va detto, l’Atalanta offensivamente è un’ottima squadra. Sta in un buon momento, ma noi vogliamo lottare fino alla fine per prendere il quarto posto. Dobbiamo lottare e giocare per questo obiettivo".
Quanto è importante vincere l’Europa League per trovare l’accesso alla Champions League?
“Questa pressione non è giusta in un momento come questo. Dobbiamo prima vincere contro il Siviglia, che è una squadra fortissima. Bisogna pensare partita dopo partita. Non è corretto pensare alla finale quando dobbiamo vedercela contro una squadra che negli ultimi anni ne ha vinte cinque di Europa League. Non c’è solo la corsa all’Atalanta, anche perché dietro stanno tornando Napoli e Milan”.
Le è piaciuto Villar?
“È un giovane di grande qualità, come ha dimostrato oggi. Non dimentichiamo che giocava nella Serie B spagnola, oggi era all’esordio da titolare ed è sceso in campo con coraggio, per me qualità importante in un centrocampista”.
Bruno Peres è stato un rinforzo inaspettato per noi?
“Bruno è un terzino che ha qualità offensive, deve però migliorare a livello difensivo. Ha tante qualità per riuscire a uscire dalla pressione degli avversari, cosa importante per me in un terzino. Però deve migliorare molto difensivamente e reagire più velocemente quando perde la palla, cosa che non ha fatto oggi in occasione del loro secondo gol”.
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