La Roma pareggia 2-2 contro il Wolfsberg e si assicura il passaggio ai sedicesimi di Europa League.
I giallorossi passano due volte in vantaggio, prima con Perotti e poi con Dzeko, si lasciano recuperare dagli ospiti e non sfruttano la vittoria del Basaksehir sul campo Monchengladbach per agganciare il primo posto nel girone.
Avete passato il turno in un girone con i fuochi di artificio, perché il Basaksehir ha eliminato il Borussia.
“Abbiamo raggiunto il principale obiettivo, la qualificazione, ma non abbiamo fatto una buona partita. Era importante vincere oggi, ma non siamo scesi in campo con l’atteggiamento giusto”.
Forse troppi errori in fase di uscita dalla difesa? È stato un passo indietro collettivo?
“Forse abbiamo pensato che fosse già vinta come partita. Ma non era così, perché questa è una buona squadra. Abbiamo sbagliato tanti passaggi, tanto quando eravamo sotto pressione. Quando si fanno tanti errori è normale non riuscire ad attaccare come volevamo. Non sono soddisfatto dopo questa prestazione”.
Non era un girone facile, perché alla fine è stata eliminata la capolista della Bundesliga.
“Per me non è semplice accettare questo risultato. Non mi è piaciuta la nostra partita”.
Quanto è importante riuscire a gestire il gioco per evitare qualche rischio in area di rigore?
“Vero, dobbiamo saper gestire il ritmo della partita. Quando abbiamo cambiato con Pellegrini e Zaniolo abbiamo fatto meglio, ma nel primo tempo abbiamo perso la palla troppe volte. Quando si sbaglia tanto la squadra avversaria in contropiede è normale che riesca a creare qualche pericolo”.
Forse oggi avevate le fasi di attacco e difesa troppo slegate?
“C’è un aspetto da considerare: loro aspettavano che la palla venisse giocata nei corridoi e quando il nostro terzino la prendeva non riuscivamo a salire nella pressione. È quello il momento in cui non siamo riusciti a cambiare gioco per trovare spazio”.
Che possibilità avete di vincere questa competizione?
“Se adottiamo l’atteggiamento di oggi no. Così è difficile. Ma adesso dobbiamo pensare solo alla prossima partita, molto difficile, che sarà contro la SPAL. Poi penseremo all’Europa League”.
Preferisce affrontare una squadra importante subito oppure fa altre considerazioni?
“Adesso è difficile parlarne e scegliere, perché ce ne sono tante forti di squadre. Vedremo: non ho preferenze”.
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