L’Opinione: Perché la Roma quest'anno ha le maglie più belle del mondo

La scorsa settimana, FOOTY.COM ha raggiunto la posizione n.1 nel suo epico conto alla rovescia delle 100 maglie da calcio più belle del mondo in questo momento, decretando la vittoria della Roma.

È stato un altro anno incredibile per le maglie da calcio.

L’estate è stata un turbinio di viaggi nel tempo in stile rétro e di design accattivanti, con i brand che iniziavano a sparare le loro cartucce in vista della nuova stagione, convincendoci ancora una volta ad aprire il portafoglio.

In un anno che ha visto svolgersi la Copa América, la Coppa d’Africa e il Mondiale femminile, tante bellissime divise hanno iniziato a piovere a cascata.

Ciascuna di queste maglie viene creata in maniera meticolosa, per racchiudere la personalità del club o del paese rappresentato, ammiccando alla storia, alla cultura e all’identità in generale. Se una volta le maglie da calcio venivano viste semplicemente come divise per aiutare i giocatori a individuare i propri compagni, i kit sono ora una piattaforma a disposizione dei club per esprimere la propria individualità e sfoggiare la propria personalità.

E quest’anno nessuno lo ha fatto meglio dell’AS Roma.

Le ultime maglie da casa, da trasferta, nonché la terza maglia non stanno solo riscuotendo molto successo tra i tifosi della squadra giallorossa, ma stanno anche catturando l’immaginazione degli appassionati di tutto il mondo.

La nuova maglia da trasferta ha sicuramente fatto breccia nei cuori degli appassionati di tutto il mondo.

Con una distintiva fascia a forma di fulmine, il design è caratterizzato dalla personalità e dal divertimento propri della squadra giallorossa. La nuova classifica di FOOTY.COM ha insignito recentemente questa nuova maglia del premio di miglior maglia da calcio del mondo.

È audace, bella e inequivocabilmente romana, con una grafica che si ispira a Giove, a sottolineare il coraggio del club nell’affrontare il futuro. In un anno infarcito di divise ispirate al passato e di remake retro, la Roma riesce ancora una volta a distinguersi con un prodotto nuovo e fresco, emergendo dalla massa, in un’esplosione di creatività e di stile David Bowie.

È chiaro, la Roma non è la solita squadra di calcio. I Giallorossi sono ben noti alla comunità calcistica globale, balzando alle cronache non soltanto per le prestazioni e i successi ottenuti sul campo, ma anche per il pionieristico lavoro svolto sui social media e per le iniziative di beneficenza.

Questa non è soltanto una maglia da calcio, è il ritratto perfetto di cosa significhi (e di cosa abbia sempre significato) questo club. Ma c’è di più.

La Roma è sempre stata baciata da uno dei più belli accostamenti cromatici del mondo del calcio. Vedere il suo stemma stagliarsi su una maglia meravigliosa non è certo qualcosa di nuovo.

Quello che colpisce è vedere un club proporre un set di divise così maestoso, con la Nike a ideare probabilmente una delle collezioni più belle mai create.

Il design della maglia da trasferta va a braccetto con una prima maglia stupenda, utilizzando al meglio la gloriosa gamma di colori.

Il tema del fulmine è presente anche qui, questa volta sul colletto e sulle maniche, dando un tocco di unicità senza però voler esagerare.

L'utilizzo di questo design avrebbe rischiato di risultare una caricatura. Nike, tuttavia, è riuscita a iniettare quell’originalità che rispetta però al tempo stesso le tradizioni del club. È un lavoro fenomenale.

Se il kit da casa potrebbe ricordare il fuoco sprigionato da un tackle di Daniele De Rossi, è senza dubbio la terza maglia a sfoggiare la bellezza disinvolta di un assist di Francesco Totti. Il tema del fulmine in questo caso è messo da parte, ma sulla sua scia ecco comparire sull’intero capo un meraviglioso motivo jacquard, che comprende sia la scritta “ASR” che l’iconico lupetto.

Il logo Nike Futura è presente sul petto, con la Roma a voler indugiare un po’ sulla nostalgia, facendoci tornare con la memoria a metà degli anni ’90. Ecco quindi un glorioso colletto retro, che si abbina alla perfezione con i bordi delle maniche, utilizzando il contrasto tra il giallo e il rosso, ottenendo un effetto incredibile. È semplicemente, meraviglioso, magnifico, scegliete voi l’aggettivo.

È una collezione non soltanto innovativa, è una lezione stile, ma è anche una collezione che non perde mai di vista l’identità del club. Queste maglie fanno sì che la Roma riesca a distinguersi, così come la società si distingue anche fuori dal campo con l’eccellente lavoro svolto sin ad ora, lasciando un altro segno positivo su questo sport meraviglioso.

Tutte e tre le maglie fanno già parte del pantheon delle grandi maglie giallorosse e raggiungeranno uno status iconico se sapranno essere accompagnate dai risultati sul campo.

Ci ricordiamo tutti di Bruno Conti negli anni ’80 indossare le maglie firmate Barilla. Ci ricordiamo tutti delle maglie indossate da Gabriel Batistuta, Vincenzo Montella e Francesco Totti. Forse, e ribadiamo forse, un giorno ripenseremo al passato e ci ricorderemo di Nicolò Zaniolo che indossava quel capolavoro squarciato da un fulmine.

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