Le parole di Claudio Ranieri a due giorni dalla sfida contro il Genova allo Stadio Luigi Ferraris.
Il Genoa ha sei punti di vantaggio sulla terzultima, che si aspetta dalla sfida di domani?
“Questa è una partita difficile, perché affronteremo una squadra che ha battuto Atalanta, Lazio e Juventus. Dovremo essere super concentrati”.
Dzeko in questi giorni ha fatto differenziato: come sta?
“Ho questi ultimi due allenamenti prima di decidere, spero che stia bene. Ha avuto una piccola distorsione alla caviglia, ma spero che oggi possa allenarsi regolarmente e anche domani”.
Zaniolo è pronto per tornare a prendere un posto da titolare?
“È pronto, è un generoso, ma naturalmente non è che al primo anno possa avere sempre quella facilità di corsa. La sua forza interiore e il suo fisico lo aiutano molto. È sempre pronto e disponibile”.
Pensa che pastore possa essere una chiave per la sfida conto il Genoa?
“È importante, mancano quattro partite ella fine e sono tutte molto difficili e particolari. Io ho bisogno di tutti i miei giocatori al cento per cento. Quando stanno al massimo io ho più facilità di scelta e i ragazzi che non vengono utilizzati non devono sentirsi declassati o messi da parte, la cosa più importante è la Roma, non il proprio ego. Faccio appello all’intelligenza dei miei giocatori, perché riuscire ad arrivare alla Champions sarebbe una vittoria di tutta la Roma, di tutta la società, ad di là di chi giocherà, ma saranno comunque tutti importantissimi .
Pellegrini dove lo vede meglio? Sulla mediana o tra le linee come trequartista?
“È un giocatore che si sta formando, è giovane, molto dinamico, facilità di corsa, di calcio e di inserimento. Più gioca e più acquista consapevolezza in un ruolo delicato come quello di centrocampista, è anche un’ottima mezzala e mi dà la possibilità di avere più soluzioni”.
Schick non riesce a rendere come vorrebbe: lo tiene sempre in considerazione come al momento del suo arrivo?
“Non sta in secondo piano. Lo ripeto: per me è molto forte. Ho letto oggi le dichiarazioni del suo agente e le condivido, io scommetto su questo ragazzo. C’è chi matura subito e chi ha bisogno di tempo, ma questo è un ragazzo veramente valido”.
Dopo la partita di Ferrara aveva parlato di un ridimensionamento in caso di mancata qualificazione alla Champions, mentre Totti ha dichiarato che l’allenatore non dipende dalla qualificazione: è cambiato qualcosa nelle strategie societarie?
“Io sono venuto qui proprio per cercare, con l’aiuto dei tifosi, di dare una mano alla squadra, questo è il mio obiettivo, io sono un uomo di campo: tutto il resto per non conta. Cerco di fare il massimo di quello che mi è stato chiesto. Ho chiesto aiuto ai tifosi e loro ce lo stanno dando. Spero che sia così fino in fondo e poi non sarà più compito mio”.
Nove anni fa la Curva Nord chiese alla Lazio di scansarsi con l’Inter durante la vostra corsa Scudetto. Cosa ne pensa in vista di Lazio-Atalanta?
“A me non interessano queste cose, sono questioni a cui deve pensare alla lega. Io devo allenare, sono sempre stata una persona leale e per me questa è una cosa importante”.
Potrebbe tornare a giocare con il 4-3-3?
“Certo, posso pensare al 4-3-3 perché questa è una squadra costruita per questo sistema. Anche con il trequartista dietro la punta possiamo giocare. Vediamo, sto studiando bene l’avversario: tireremo le somme di tutti gli allenamenti svolti e cercheremo di tirare fuori la migliore formazione possibile”.
Farà calcoli con Florenzi visto che è diffidato?
“Ogni partita è importante, il Genoa è importantissimo: non posso pensare a dopo”.
“Voglio fare un grosso in bocca al lupo a Casillas, spero che riesca a tornare a giocare, se non ci dovesse riuscire un grosso in bocca al lupo per il suo futuro”.
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