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    Di Francesco: "Roma-Porto sarà un'occasione per riportare entusiasmo"


    Tutte le parole di Eusebio Di Francesco in vista di Roma-Porto, andata degli ottavi di Champions League

    Tutte le parole di Eusebio Di Francesco nella conferenza stampa alla vigilia di Roma-Porto.

    Possiamo dire che la Champions League è la sua competizione?

    “Il percorso è sempre lungo, però posso dire che domani avremo una bella occasione per fare una grande partita e riportare entusiasmo nell’ambiente. Ogni occasione è importante e in Champions lo è ancora di più. Sono rimaste solo due italiane in competizione. Per noi è motivo di orgoglio, dobbiamo essere ambiziosi in tal senso”.

    Senza Marega e Corona che Porto si aspetta?

    “Credo che abbiano degli ottimi sostituti, uno potrebbe essere Otavio e l’altro Soares, con caratteristiche differenti ma forti ugualmente, hanno delle qualità importanti. Il Porto al di là dei singoli è una squadra, è forte, compatta, dura da affrontare, sa quello che vuole. Ha vinto più duelli difensivi di tutti, vuol dire che come squadra si sa comportare molto bene. Sarà una partita molto dispendiosa dal punto di vista fisico”.

    Chi recupererà tra gli infortunati?

    “Tra quelli che non ci sono stati a Verona contro il Chievo sicuramente Manolas, mentre Olsen sarà in dubbio fino a domattina. Abbiamo perso Schick per un infortunio muscolare. Tutti gli altri fermi ai box non ci saranno domani, ma speriamo di averli a disposizione contro il Bologna: parlo di Perotti e Under”.

    Con il rientro di De Rossi rischia il posto Nzonzi? Oppure può essere schierato nel 4-3-3?

    “Ho questo dubbio, al di là del sistema di gioco, di farli giocare insieme contro il Porto. Sto facendo le mie valutazioni, ritengo che siano dei titolari. Sono giocatori importanti. Se Daniele dovesse dare delle risposte importanti oggi negli allenamenti giocherà sicuramente, per il resto è tutto da vedere”.

    Come giudica l’assenza di Marega e qual è il suo giudizio di Conceicao?

    “Secondo me Conceicao sta facendo un ottimo lavoro, ha fatto benissimo a Nantes. Ha fatto un bel percorso di crescita, ha dato tanta identità alla squadra. Prima palleggiavano molto, mentre ora sono molto più concreti sotto tutti i punti divista. Marega è un attaccante differente rispetto a Soares, che potrebbe diventare pericoloso nel campo aperto”.

    Zaniolo sarà schierato come mezzala o come esterno destro?

    “Non lo so, potrebbe giocare in entrambi i ruoli: lo ha già fatto, ma non posso dare indicazioni sulla formazione. Ho diverse soluzioni, dipende dalla partita e dagli agli avversari”.

    Domani è più una partita da gambe o da esperienza?

    “È il giusto mix. La gamba ci vuole sempre. Spesso scherzo con De Rossi dicendogli che a fine carriera mi si allungava la lingua e mi si accorciavano le gambe. L’esperienza serve perché se hai grandi gambe e poi ti tremano è dura. La capacità sta anche nel preparare le partite in un certo modo e chi ha esperienza riesce ad aiutare i ragazzi ad affrontare certe sfide. Servono entrambe le cose, anche perché senza gamba non si va da nessuna parte”.

    Lo scorso anno in Champions avete dimostrato grande solidità difensiva in Champions: questa stagione cosa succede?

    “È mancata. Nei 180 minuti, poi, è fondamentale avere grande solidità, soprattutto nella prima gara perché giochiamo in casa. Una grande fase difensiva è fondamentale per costruire una buona fase offensiva. Domani sarà determinate lasciare la porta inviolata. Ma questo non significa perdere l’identità di squadra. Bisogna saper difendere bene, di squadra”.