“La trasferta di Udine è molto importante per noi: loro sono una buona squadra ma se giochiamo bene possiamo vincere”: Justin Kluivert sottolinea il grande valore della sfida del Friuli per i giallorossi.
“Il mio bilancio dopo 4 mesi? Molto buono” ha aggiunto l’olandese ai microfoni di Sky Sport. “Sono davvero molto contento: ogni giorno mi godo di più quello che sto vivendo e non vedo l’ora di vedere cosa mi riserverà il futuro”.
Ecco qui di seguito le parole del numero 34 romanista…
Che consigli ti ha dato tuo padre sul campionato italiano?
“Mi ha detto che la Serie A è un campionato difficile ma che al tempo stesso ti rende un giocatore più forte e completo: mi ha raccontato dei suoi alti e bassi e dato tanti consigli”.
Hai avuto un modello da piccolo?
“Sicuramente mio padre, ma mi sono ispirato anche a giocatori come Cristiano Ronaldo da ragazzo, perché lui vive per il calcio e per lo sport e io guardo a questo tipo di campioni”.
Come ti ha convinto Monchi?
“Semplicemente con le cose che mi ha detto quando ci siamo parlati: è stato molto convincente e sono molto contento della decisione presa di venire alla Roma. Lui mi ha parlato in modo speciale e ho capito che tutti nel club mi volevano qui: io mi sento molto sicuro di essere qui”.
Hai trovato un ambiente giusto per crescere?
“Sì, sicuramente, anche mio padre mi ha detto che la competizione qui era alta ma ho imparato molto anche fuori dal campo, per esempio vivo da solo ora. Ma soprattutto posso imparare tanto sul campo dai campioni che giocano con me”.
Sapevi che sei diventato il più giovane a segnare per la Roma in Champions?
“È stato bellissimo, perfetto, qualcosa di incredibile. Prima della gara non lo sapevo ma dopo su Instagram tutti me l’hanno detto. E’ incredibile poter essere ricordato così nel futuro”.
Sogni un gol contro il Real? Potete vincere il gruppo?
“La Roma secondo me può arrivare prima nel gruppo. Io sogno di segnare in ogni partita e ovviamente anche in questa. Tutti devono avere paura di noi in casa nostra. Sono curioso di vedere come andrà a finire”.
Il tuo punto di forza e quello debole?
“Ci sono differenze nel tipo di gioco tra Ajax e Roma, devo migliorare ogni giorno nelle cose che vuole il mister e la squadra. Ogni giorno imparo qualcosa. Posso migliorare in fase difensiva e mi sto impegnando in questo. Posso anche migliorare anche in attacco, segnando di più”.
Quale è stato il consiglio più importante che ti ha dato Di Francesco?
“Me ne ha dati tanti, visto che è un ottimo allenatore e sto imparando tanto da lui. Mi dice di usare la velocità che non hanno tutti. Mi dice di attaccare lo spazio”.
Chi ti è più vicino qui a Roma dei compagni?
Abbiamo un ottimo spirito di gruppo. Ci frequentiamo anche fuori. Con Karsdorp poi posso parlare in olandese, ma mi trovo bene con tutti. Sono contento di essere qui”.
Che cosa ti hanno detto del tuo nuovo look?
“Il primo giorno hanno tutti riso (ride, ndr), ma poi è piaciuto a tutti. A me piace cambiare un po’ nel look. Mi vesto in maniera particolare e mi piace sempre provare qualcosa di nuovo”.
Su De Rossi, quanto è importante per te?
“Molto, prima di venire qua mi ha scritto un messaggio in cui mi dava il benvenuto e mi ha detto che era contento, che non vedeva l’ora di lavorare con me e questo mi ha motivato tanto. Lui è davvero un fenomeno dentro e fuori dal campo e per me è un onore giocare con lui”.
Parla bene inglese vero?
“Sì, per questo parlo molto con lui. E’ difficile ma penso di riuscire a parlare in italiano entro due mesi”.
Confermo di aver preso visione della privacy policy.
© 2018/2024 Soccer S.r.l. – P.IVA 09305501000 - tutti i diritti riservati. I nomi AS Roma, i loghi e le immagini sono marchi registrati o non registrati di Soccer S.r.l. Tutti gli altri marchi possono essere di proprietà dei rispettivi titolari.