“Spero di giocare ancora, ma devoancora migliorare e far vedere soprattutto quanto valgo”: Rick Karsdorp è intervenuto ai microfoni di Roma Radio, parlando del suo momento personale e delle aspettative future.
“Dopo due partite consecutive mi sento bene, sono stato fuori dopo un lungo infortunio e ora sto bene” ha affermato il difensore olandese, partito titolare nelle ultime due gare contro Entella e Torino.
Qui tutte le sue parole.
Tutti aspettavano il tuo rientro, ora sei nuovamente in forma.
“Ho fatto vedere qualcosa ma devo sicuramente migliorare, dopo due anni senza giocare 90 minuti non era facile. Ho fatto vedere qualcosa, palla al piede ho qualità offensive da centrocampista ma devo migliorare la fase difensiva. È stata sicuramente una bella iniezione di fiducia. Spero in futuro di avere altre occasioni per crescere”.
Qual è stato l’aspetto più pesante di questo periodo di stop?
“Effettivamente è stato complicato, perché in Olanda ero abituato a giocare ogni due o tre giorni. Sono arrivato non al meglio in una grande squadra come la Roma, poi ho subito un grave infortunio al ginocchio all’esordio. I tifosi mi hanno detto “ma sei sempre infortunato”? E questo mi ha creato grande dispiacere, perché in carriera non mi era mai capitato. Molti mi chiedono di migliorare la fase difensiva, ma so che ritrovando la continuità riuscirò a migliorare il ritmo”.
Fisicamente a che percentuale sei? E come sta la squadra?
“Fisicamente a che percentuale sono? Contro il Torino ho dato il cento per cento e ora dopo 90 minuti non so come sto. A parte gli scherzi, era tanto che non giocavo due partite, si è visto nella ripresa perché sono calato, ma era inevitabile. In allenamento riesco a fare tutto e mi sento sempre meglio. Sono convinto che se sono riuscito in Olanda a giocare regolarmente ogni tre giorni potrò fare lo stesso qui. Domenica la squadra ha dimostrato carattere riuscendo a superare gli avversari 3-2 in una partita che magari qualche settimana fa non sarebbe riuscita a vincere”.
Quanto non vedi l’ora di giocare la Champions League?
“Giocare la Champions è sempre un’emozione fantastica, mi è capitato di scendere in campo con il Real, è stato il mio esordio in competizione. Spero di giocare ancora, ma devo migliorare e far vedere soprattutto quanto valgo in Campionato perché per la Champions serve un livello ancora più alto”.
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