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    Di Francesco: “Florenzi pronto a partire titolare”


    “Florenzi partirà sicuramente titolare, su De Rossi devo valutare se schierare lui o Nzonzi. Ha avuto qualche problemino ma ha recuperato del tutto”

    Alla vigilia di Roma-Chievo, Eusebio Di Francesco ha voluto aprire la consueta conferenza stampa con un ricordo di Maria Sensi.

    “Per me è un giorno triste. È scomparsa una persona a me cara, una seconda mamma. Mi unisco al grande dolore della famiglia Sensi e della sorella Angela. Ne ho un bellissimo. È una giornata triste per me e per tutti i romanisti. Maria Sensi era una grandissima romanista”.

    Nella scorsa stagione, dopo la prima sosta la Roma ripartì bene. Anche quest’anno la squadra ha bisogno di carburare?

    “Forse la mia metodologia ha portato a volte a non partire forte e a guadagnare col tempo i risultati. Ci auguravamo di avere qualche punto in più ma siamo sempre in tempo per poter riprendere cosa abbiamo lasciato per strada”.

    Il Chievo alla prima giornata ha messo in difficoltà la Juventus. Domani Che partita si aspetta?

    “Ha fatto anche un buon primo tempo con la Fiorentina anche se il risultato ha detto altro. Vorranno portare a casa un risultato positivo ma non possiamo non ragionare sui tre punti. È una partita delicata, l’inizio di un ciclo durissimo e dovrà dirci tanto”.

    De Rossi e Florenzi come stanno?

    “Sono entrambi recuperati. Florenzi partirà sicuramente titolare, su De Rossi devo valutare se schierare lui o Nzonzi. Ha avuto qualche problemino ma ha recuperato del tutto”.

    Quanto ha tolto questa pausa per le nazionali alla Roma?

    “Ci ha tolto un po’ di lavoro, in particolare sull’applicazione della pressione e sul lavoro difensivo. Però in tanti hanno messo minuti nelle gambe, quindi dal punto di vista fisico ma anche dal punto di vista mentale per chi ha fatto gol”.

    È il momento di vedere uno tra Kluivert, Coric e Zaniolo in campo per un po’ di spensieratezza?

    “Più che di spensieratezza ho parlato di entusiasmo e desiderio di avvicinarsi alle partite in un certo modo, senza guardarsi troppo attorno e con la possibilità di poter sbagliare e migliorare. Abbiamo tanti giovani che faranno partite di alto livello, altre meno. È il processo naturale di crescita. Chiedo loro di mettere in campo le proprie qualità preparando la partita mentalmente nel migliore dei modi”.

    De Rossi ha parlato di un gruppo forte che non ci sta a farsi mettere sotto. Ha aggiunto che la Juventus viaggia su un altro livello economicamente ma non sul campo. È d’accordo?

    “Sono d’accordo, anche se il campo ha detto che la Juventus è la più forte. La Juve non è di un altro pianeta da oggi. Dobbiamo recuperare terreno ritrovando determinazione e cattiveria, come le abbiamo avute nello scorso anno nei momenti negativi. Nello stesso tempo dobbiamo riprenderci quello che abbiamo lasciato per strada. Per questo sono d’accordo con quanto detto dal capitano”.

    Sta pensando di tornare al 4-3-3? La freschezza dei giovani può aiutare?

    “Il discorso sui giovani è sempre un’arma a doppio taglio: se fanno male rischiano di essere bruciati. Nei due ruoli di mezzala, domani si giocano il posto Zaniolo, Pellegrini e Cristante, tre giovani che con le loro caratteristiche possono affiancare Nzonzi o De Rossi. Su tre partite abbiamo giocato con il 4-3-3 per una partita e mezza abbondante. In questo momento devo dare io in primis più certezze alla squadra”.

    Allegri ha detto che cercherà di non utilizzare i giocatori che hanno giocato due partite in nazionale: per lei Dzeko, Cengiz e Manolas possono giocare?

    “È un po’ differente, l’unico che è arrivato dopo gli altri è Edin. Mi sono confrontato con i ragazzi, li ho visti motivati e pronti a essere tutti titolari. Valuterò a seguire dopo la partita di Madrid”.

    Si aspetta qualcosa di più dal punto di vista caratteriale e in campo da Lorenzo Pellegrini?

    “Credo che in questo momento vada aiutato, è un prospetto importante per noi e per il calcio italiano. Lo conosco bene e sono convinto che il suo valore verrà fuori”.

    Schick è pronto per domani?

    “Domani giocherà Dzeko e Schick non partirà dall’inizio. Gli chiedo sempre tante cose in allenamento e le chiederò in caso dovesse entrare. È stato fermo due giorni ma sta crescendo. È un altro giovane di quelli che devono trovare un po’ di serenità e penso che Patrik sta crescendo da questo punto di vista”.