Serie A, Domenica, 15 DIC, 18:00 CET
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    Di Francesco: "Stanno crescendo tutti, ma dobbiamo ancora migliorare"


    Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia della sfida contro il Cagliatri

    Le parole di Eusebio Di Francesco nella conferenza stampa in vista di Cagliari-Roma.

    Il centrocampo in generale è un reparto molto cresciuto rispetto all’inizio della stagione?

    “Stanno crescendo tantissimo, negli automatismi e nelle due fasi. Ma devono migliorare tanti aspetti per aiutare e proteggere la nostra linea difensiva. Dobbiamo lavorare ancora tanto, anche se sto notando una buona crescita da parte di tutti”.

    Si aspetta una partita fisica domani?

    “Io non ho mai visto partite non fisiche: la fisicità e l’aspetto tecnico fanno sempre la differenza. Hanno Pavoletti che conosco bene, di testa è molto bravo. Dobbiamo stare attenti. I calci piazzati e le palle laterali sono due situazioni sulle quali dovremo essere molto attenti”.

    Quale aspetto vorrebbe migliorare in vista della sfida di domani?

    “Dobbiamo migliorare in tante cose, nelle scelte finali soprattutto. Ma non possiamo pretendere tutto subito. Come detto prima, dobbiamo proteggere meglio la linea difensiva con i centrocampisti, dando agli avversari meno possibilità di arrivare alla conclusione. Si questo dobbiamo migliorare e ci stiamo lavorando. L’ho sottolineato anche prima della sfida con l’Inter. I gol riusciamo a farli, ma dobbiamo essere bravi a concedere meno situazioni possibili agli avversari e in questo dobbiamo lavorare più da squadra.

    La soluzione di Florenzi più avanzato verrà riproposta?

    “Domani è più difficile, ma in futuro o durante la partita sì. Domani farà il terzino. Fazio è totalmente recuperato, il problema che abbiamo ora è che Manolas ha avuto un colpo durante la partitela e a oggi le sue possibilità di utilizzo sono al 50%, valuteremo la fattibilità tra oggi e domani: ha una gamba gonfia e quasi non cammina. Speriamo che possa recuperare in tempi brevi. Abbiamo bisogno di calciatori, visto che in questo periodo siamo in pochi”.

    Contro l’Inter sono tornati Perotti e Pastore: con una settimana di lavoro hanno messo sulle gambe il minutaggio giusto per poter giocare?

    “Minutaggio sì, Pastore più di Perotti. Nessuno dei due, però, giocherà dall’inizio”.

    Nzonzi e Cristante sono stati utilizzati in tutte le ultime partite: pensa a delle alternative per farli respirare?

    “L’unica è mettersi con un difensore in più o vorrei lavorare anche con Riccardi: un ragazzo di ottima prospettiva, è stato però in nazionale fino a ieri ed è tornato oggi. Lo teniamo molto inconsiderazione, è un 2001, un altro esordiente e a quell’età sappiamo bene che a Roma riusciamo sia a esaltare i ragazzi, come Zaniolo, sia a buttarli giù. Serve equilibrio in tutto. Tante soluzioni non ci sono ma sto vagliando diverse opzioni cose che potrebbero aiutarci in questo periodo. Ora forse servirebbe una bella preghiera per rimetterci a posto, questo potrebbe aiutarci”.

    Marcano come sta?

    “Si è allenato non bene, benissimo. Domani lo sto valutando, avendo più scelta dietro rispetto a quei ruoli: non avendo Manolas penserò bene a chi far giocare centrale”.

    C’è qualcosa da cambiare per correggere questa tendenza agli infortuni?

    “Dobbiamo metterci tutti in discussione, ci sono anche errori umani e scelte fatte. Pellegrini, per il desiderio di recuperare e per il mio desiderio di averlo a disposizione, ha fatto un percorso per rientrare il prima possibile, è accaduto un imprevisto, però. Fa parte del nostro lavoro. Volte per recuperare i calciatori essendo frettolosi si incappa in certi rischi. C’è però la necessità di recuperare i giocatori, avendo tante partite una dietro l’altra in questo periodo”.

    Contro l’Inter abbiamo assistito all’ennesimo errore arbitrale: che ne pensa del VAR? Ha rimpianti?

    “Potrebbero esserci mille rimpianti, ma non voglio crearmi alibi: voglio prendermi tutto quello che ci capita. Effettivamente ci sono stati tanti errori nei nostri confronti. Si è parlato della disponibilità del VAR, della possibilità di farci aiutare. Certi episodi anderebbero valutate con maggiore continuità. Ovviamente dopo gli errori si chiede scusa, ma alla fine chi ci rimette siamo noi. Mi auguro che da ora in poi ci siano meno errori possibili nei nostri confronti”.

    C’è stato un errore di posizionamento difensivo nel gol di Icardi?

    “Noi di solito ci mettiamo a zona, ma in quel calcio d’angolo abbiamo sbagliato il posizionamento. I centrali dovevano essere più bravi nel terzo tempo. Manolas ha staccato solo con due piedi, mentre quella palla va impattata saltando con un piede solo. Ma proprio in partenza eravamo posizionati male. Lo abbiamo rivalutato e non dobbiamo commetterlo più come errore. È una questione di attenzione e di posizionamento corretto. La differenza tra zona e uomo è un tema vecchio”.