Per Alberto De Rossi la differenza nelle partite decisive come la finale Scudetto la fa l’unità del gruppo.
Per il tecnico della Primavera della Roma, che questa sera con i suoi ragazzi si giocherà il titolo di campione d’Italia di categoria contro la Juventus a Reggio Emilia, la sua squadra è arrivata fino all’atto conclusivo della stagione anche in virtù dello spirito di gruppo e del senso del gioco.
“Le squadre a questo punto sono tutte forti e vince chi fa più gruppo” ha detto De Rossi alla vigilia della finalissima del mapi Stadium. “Ci siamo attaccati al gruppo e al senso del gioco: questo per me ha fatto la differenza per arrivare qui”.
Mister, siamo giunti all’ultimo atto della stagione…
“Sì, pensiamo a questa partita. Vedere i ragazzi così felici di aver raggiunto questo traguardo: sono concentrati per cercare di raggiungerlo fino in fondo. L’obiettivo di noi tutti è cercare di riportare a Roma un titolo che manca da 5 anni”.
È la consapevolezza della propria forza il passo in più fatto dalla squadra in queste fasi finali?
“Penso che l’esperienza del primo tempo contro il PSG ci sia rimasto dentro. Quello è stato un momento di crescita forte. Purtroppo lo abbiamo subito e non siamo riusciti a tornare tra le prime 4 in Europa. Ma lì penso sia scattato qualcosa a livello emozionale e di approccio, per non compromettere tutto il lavoro che viene svolto in settimana. C’è stato un passo in avanti e si è visto molto contro l’Inter quando la situazione sembrava compromessa. La squadra è rimasta tranquilla, ha continuato a giocare e ha sovvertito il pronostico: quel gol avrebbe potuto uccidere tutti”.
Come allenatore che soddisfazione è stata vedere la reazione della squadra?
“È stata una delle partite più belle sotto la mia gestione. Con un pizzico di follia per quel gol preso dopo pochi secondi nel primo tempo supplementare. È stato un momento di nervosismo ma di crescita: la squadra è rimasta sé stessa e ha reagito”.
Quale risposta cerca dai suoi ragazzi in questo ultimo atto?
“I miglioramenti si possono avere anche nell’ultima partita. Non ne dobbiamo fare molti, ma occorre un po’ più di maturità e di concretezza nel gestire il vantaggio. Ci sono alcune situazioni da migliorare, la Juventus ha una squadra molto forte e molto tecnica quindi non ci potremo permettere distrazioni. Vedo i ragazzi molto concentrati e coesi e questo è fondamentale”.
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