
Grazie all’undicesima rete messa a segno nel campionato spagnolo con la maglia dello Sporting Gijon in questa stagione, l’attaccante Antonio Sanabria sta comprensibilmente riscuotendo moltissimi consensi nella penisola iberica.
Dopo tutto, i gol realizzati dal giocatore in prestito dalla Roma lo hanno reso il giovane più prolifico dei cinque maggiori campionati europei – almeno fino a quando non ha compiuto 20 anni lo scorso 4 marzo – oltre a risultare decisivi per la sua squadra nel mantenere vive le speranze di salvezza.
Se consideriamo che Sanabria precedeva giocatori come il sensazionale Dele Alli del Tottenham, la stellina del Rennes Ousmane Dembele o il pendolino del Bayern Monaco Kingsley Coman nella classifica dei giovani realizzatori europei, il tutto vestendo la maglia di una squadra neo-promossa colpita da problemi finanziari, la resa del paraguaiano non può che essere definita eccellente.
Inoltre, il ragazzo che diceva di ispirarsi a Karim Benzema ha già messo a segno due triplette in stagione e realizzato reti pesantissime nelle vittorie di prestigio conseguite dallo Sporting contro Atletico Madrid e Valencia; prestazioni di livello che rimarcano ancora una volta il talento del ventenne sudamericano.
L’ex giovane del Barcellona ha sfoggiato il suo bagaglio tecnico e la sua duttilità, dimostrando come queste sue caratteristiche possano rivelarsi insidiose per qualsiasi avversario. Il ragazzo è inoltre ben dotato fisicamente (assomiglia a un altro attaccante del Real, Cristiano Ronaldo), cosa che gli consente di far fronte alla ruvidità del gioco moderno. In campo, Sanabria sfrutta al meglio il suo metro e ottanta, con il suo ritmo, la sua forza, la sua agilità e la sua ampia falcata, caratteristiche in grado di rendere la vita difficile a qualunque difensore.
Il giovane paraguaiano riesce poi a combinare la prestanza fisica con l’intelligenza e l’abilità tecnica. È uno dei pochi attaccanti che costituisce una minaccia per i difensori ogniqualvolta si spinge in profondità, grazie alla sua agilità e ai suoi passaggi precisi, oppure quando decide di sorprendere la difesa con le sue micidiali scelte di tempo e i suoi ritmi infervorati.
Per quanto concerne i suoi movimenti, Sanabria è costantemente alla ricerca di spazi da aggredire. Lo si vedere raramente stare fermo, in quanto il giocatore predilige il movimento e la ricerca di posizioni pericolose da cui agevolare i propri compagni. Che si tratti di svariare sulle fasce della trequarti offensiva o di sfruttare gli spazi lasciati liberi dalla salita dei terzini avversari, i movimenti e il senso della posizione di Sanabria gli consentono di creare sempre sbocchi invitanti per i compagni di squadra.
Il suo incessante movimento, inoltre, porta la difesa avversaria ad allargarsi per cercare di contenerlo, favorendo quindi gli attaccanti, pronti a sfruttare gli eventuali spazi lasciati liberi.
Aggressivo e determinato, Sanabria ha dimostrato di possedere molte delle caratteristiche necessarie per un attaccante moderno di qualità. Sebbene il giocatore abbia ancora ampi margini di miglioramento, il prestito allo Sporting gli ha consentito di giocare e di acquisire esperienza in uno dei campionati migliori d’Europa e si è rivelato profondamente utile sia per il giocatore che per il club.
Per Sanabria, che ha brillato nella scorsa UEFA Youth League con la maglia della Roma sino alle semifinali della competizione, si tratta di una tappa importante della sua carriera. Il paraguaiano si trova particolarmente a suo agio sotto la guida dell’allenatore dello Sporting (nonché ex giocatore del Barcellona) Abelardo Fernandez: “Sto imparando molto dall’allenatore, conosce bene il calcio. È un ex calciatore e ci sta trasmettendo quello che lui stesso ha imparato” – ha affermato Sanabria.
“Lo Sporting è una squadra con molti giovani, dove ti aiutano a crescere, e sto davvero imparando molto”.
Qualunque cosa abbia in serbo il futuro, esso non può che apparire roseo per la giovane promessa paraguaiana.