“Segnare è sempre bello ma farlo qui all’Olimpico sotto la nostra Curva è ancora più speciale”: Lorenzo Pellegrini è raggiante dopo il suo primo gol con la maglia della Roma, realizzato contro la SPAL di testa al minuto 53.
“Lo volevo tanto, per ovvi motivi, meglio di così non potevo chiedere” ha detto il centrocampista giallorosso al termine della sfida. “E’ stata una bella vittoria, dal significato importante dopo il pareggio a Genova”.
E’ vero che Strootman prima della gara ti aveva predetto che uno tra voi due avrebbe segnato?
“Sì. Quest’anno noi centrocampisti avevamo segnato poco fino a stasera ed era importante dare un segnale in questo senso: allora prima della partita ci siamo detti: ‘uno dei due deve segnare oggi’. Invece l’abbiamo fatto tutti e due e siamo contentissimi”.
Quella di stasera è stata una delle tue gare più belle con la Roma?
“Si penso di sì, ma a prescindere da me era importante oggi dare un segnale e vincere. Noi pensiamo sempre solo a giocare, poi quello che viene fuori lo dice sempre e solo il campo. Io sono comunque contento della prestazione personale ma soprattutto della vittoria della squadra”.
Dopo la gara di Madrid in CL avevi ricevuto delle critiche, ma oggi hai fatto parlare il campo…
“Abbiamo visto tutti la gara di Madrid e sicuramente non è stata delle mie migliori, so di avere sbagliato tanto. Ma la forza di questa squadra è quella che pensa sempre a lavorare e a guardare avanti. Io anche ho quindi cercato di immedesimarmi in questo spirito e oggi infatti abbiamo vinto, ho segnato e sono quindi davvero contento”.
La Roma ha giocato molto anche sulle fasce per cercare di aprire la difesa della SPAL, vero?
“Sì, sapevamo che dovevamo passare anche per vie esterne perché erano chiusi al centro soprattutto dopo l’espulsione. Penso che ci siamo riusciti bene e con costanza: infatti anche dopo il terzo gol abbiamo abbiamo continuato a spingere. Era importante vincere e siamo contenti di averlo fatto”.
Di Francesco ha chiesto a voi centrocampisti di avanzare di più nella ripresa e aggredire l’area?
“Sì, il Mister nel primo tempo ci ha chiesto di non abbassarci troppo, ma a volte noi lo facciamo anche perché quando le squadre sono molto chiuse al centro lui ci chiede di andare a prenderci la palla anche per toccare più palloni e così abbiamo fatto. In questo modo muoviamo anche la squadra perché di conseguenza si muove in armonia tutta la squadra. Il secondo tempo siamo stati secondo me bravi ad allungarli e poi a girare velocemente il pallone per andare dall’altra parte. Abbiamo fatto una buona prestazione ma pensiamo ora già a martedì perché con il Qarabag in Champions League sarà una gara importante per noi e dobbiamo essere concentrati”.
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