Opta Focus – I sorprendenti numeri della neopromossa Lecce

Sarà una trasferta complicata per gli uomini di José Mourinho che, reduci dalla vittoria contro l’Empoli, e forti del terzo posto in classifica, saranno di scena al Via del Mare, dove i salentini di Marco Baroni hanno dimostrato di poter mettere in seria difficoltà chiunque: prova ne sono i successi strappati contro Atalanta e Lazio e lo stop imposto ai campioni d’Italia del Milan, fermati sul 2-2.

Inoltre, la vittoria nell’ultimo turno sul campo della Cremonese, dopo due ko consecutivi contro Verona e Salernitana, ha ridato vigore e slancio alla corsa dei salentini che si ritrovano ora con un bottino di 23 punti in cassaforte - 15 di questi raccolti dallo scorso novembre, al pari della Roma nel periodo - e un gap di +9 dalla zona calda della classifica.

Il cammino fin qui sorprendente di questa neopromossa è frutto anche di un gioco organizzato e di una difesa difficile da bucare, che ha incassato in 21 giornate soltanto 24 gol: un record per il club pugliese, a questo punto della stagione, in Serie A.

Il Lecce sogna anche il secondo clean sheet di fila, dopo quello contro la Cremonese: un’impresa che ai salentini non riesce in massima divisione dal lontano aprile 2012, quando in panchina sedeva Serse Cosmi. Da allora, sono passate 67 partite e due allenatori diversi (Fabio Liverani e Marco Baroni, appunto).

I pericoli arrivano dalle fasce

Squadra solida e compatta - il Lecce detiene il record per numero di contrasti (226) in questo torneo ed è secondo solo all’Atalanta per intercetti (223) - i salentini puntano soprattutto su organizzazione e velocità di gioco per mettere in difficoltà gli avversari.

Lo sviluppo della manovra avviene in prevalenza sugli esterni che catapultano in mezzo palloni per la prima punta. In questo, i pugliesi occupano il quarto posto in classifica per cross su azione (296) dalle fasce, alle spalle di Cremonese, Inter e Fiorentina.

La conquista immediata della palla è un mantra nella costruzione delle trame nel 4-3-3 di Marco Baroni, che con i suoi ragazzi conquista il terzo posto nella graduatoria del numero di sequenze su azione, con 174 palloni recuperati nella fase offensiva del campo: meno soltanto di due corazzate come Napoli (183) e Inter (192).

Questi sono i punti di forza del Lecce. Le cui crepe sono invece nella retroguardia: è la squadra con la più alta percentuale di gol subiti su sviluppi di palla inattiva (il 42%, ovvero 10 sui 24 totali). E, guarda caso, di fronte, sabato, il Lecce si troverà proprio la squadra che, sempre in percentuale, di reti su palla da fermo ne ha realizzate più di qualsiasi altra: il 43% (12/28).

Falcone una sicurezza, Strefezza osservato speciale

Nonostante il Lecce sia stato stravolto rispetto alla squadra che aveva vinto il campionato di Serie B e con tanti giocatori giovani in rosa, Marco Baroni è riuscito a dare un’impronta concreta e a creare un buon amalgama tra i vari reparti del suo Lecce.

Da Wladimiro Falcone - una sicurezza tra i pali e secondo portiere per percentuale di parate (73%), dopo Provedel (75%), tra gli estremi con più di 15 partite all’attivo in questo campionato - a Federico Baschirotto, il difensore che ha segnato più gol di testa (3) nei cinque maggiori campionati europei 2022/23, alle spalle soltanto di Danilho Doekhi, dell'Union Berlino (4); a Morten Hjulmand, centrocampista concreto, in grado di fornire 2 assist nelle ultime quattro partite o al giovane attaccante di talento Lorenzo Colombo, vicecannoniere dei giallorossi, con 4 reti all’attivo nel torneo in corso, alle spalle di Gabriel Strefezza.

Ecco, proprio Strefezza merita una menzione speciale, perché con i sette centri messi a referto finora ha firmato il 33% delle reti della sua squadra nella Serie A in corso (soltanto Nzola con il 53% e Gabbiadini con il 40% hanno fatto meglio).

Inoltre, l’ariete del Lecce ha trovato la via del gol nelle ultime due partite e potrebbe andare a bersaglio per tre match di fila nel massimo torneo per la seconda volta, dopo esserci riuscito proprio in questo campionato tra settembre e ottobre, quando l’ultima sfida di questa serie fu proprio contro la Roma (sconfitta 2-1 all’Olimpico il 9 ottobre 2022).