Andiamo a raccontare la storia di queste due cifre, legate ai colori giallorossi.
In principio fu Daniele Berretta, centrocampista nato e cresciuto nel settore giovanile di Trigoria, consacratosi nel Cagliari a fine anni 90, ma che in giallorosso colleziona 30 presenze.
Sfiorò anche il ritorno a Trigoria, per un’operazione di mercato non andata a buon fine con Cellino. Gli venne così preclusa la possibilità di far parte della rosa tricolore del 2001. Come lui stesso dichiarò in un’intervista ad asroma.com.
Nel 1996-97 passa sulle spalle di Damiano Tommasi. Lui, l’attuale sindaco di Verona, arriva proprio dall’Hellas.
Campione d’Italia nel 2001, è nell’immaginario dei romanisti come il numero 17. Ma nella sua prima annata nella Capitale scelse la 18 perché il 17 ce l’aveva nientepopodimeno che Francesco Totti.
Nel 1997 è il momento di Ivan Helguera. Centrocampista spagnolo prelevato dall’Albacete, nella Roma decide di essere il 18.
Per una stagione sola, però. Nella squadra di Zeman – nel ruolo di regista da vice Di Biagio – non trova troppa fortuna, decidendo così di tornare in patria, per finire al Real Madrid dei “galacticos” dove finirà per vincere la Champions League, da difensore centrale.
Nel 1998-99 il 18 diventa il numero di Alessandro Frau. Talento sardo dalla Torres, non riuscirà ad esprimersi compiutamente in giallorosso.
Ma per una cosa ce lo ricordiamo ancora tutti: per il colpo di tacco a favore di Totti in Roma-Salernitana 3-1, nella prima giornata di campionato.
Primavera del 2000, la Roma ingaggia Gabriel Omar Batistuta dalla Fiorentina. 70 vecchi miliardi al club viola presieduto da Vittorio Cecchi Gori per uno dei centravanti più forti di sempre.
Argentino, soprannominato il “Re Leone”, arriva in giallorosso all’età di 31 anni. Storicamente numero 9, Bati opta per la 18 trovando il 9 già occupato da Vincenzo Montella. “Ma non sono qui per dare numeri, sono qui per vincere lo scudetto”. Così disse, così fece.
Il proprietario più longevo della maglia numero 18 della Roma resta Antonio Cassano, dal 2001 al 2006.
Fantasista dalla qualità sopraffina, trova in Francesco Totti il partner ideale. E Totti – ancora oggi – riconosce le sue qualità: “Antonio è il migliore con cui abbia mai giocato e dialogato in campo”.
Dopo Cassano, in stagioni diverse si sono avvicendati Valerio Virga, Mauro Esposito, Gianluca Curci, Gianluca Caprari, Esequiel Ponce, Bogdan Lobont e Davide Santon.
Da oggi la 18 è di Solbakken. Buona fortuna Ola e forza Roma!
Confermo di aver preso visione della privacy policy.
© 2018/2024 Soccer S.r.l. – P.IVA 09305501000 - tutti i diritti riservati. I nomi AS Roma, i loghi e le immagini sono marchi registrati o non registrati di Soccer S.r.l. Tutti gli altri marchi possono essere di proprietà dei rispettivi titolari.