Primo trofeo a coronamento del momento che la Roma sta vivendo.
"Assolutamente sì. Sono davvero felice per le ragazze e per tutte le persone che lavorano quotidianamente con noi, perché stiamo lavorando davvero con tanto impegno, con tanta professionalità, con tanta voglia di fare qualcosa di straordinario. Questo trofelo volevamo portarlo a casa e ce l'abbiamo fatta.
È stata una partita dura, ma non poteva non esserlo. Siamo veramente molto felici".
La Roma ha cercato di limitare al minimo gli errori.
"Certamente. Magari in partita avremmo potuto fare gol in qualche circostanza, ma potevano farlo anche loro, perché c'è stato un momento in cui hanno spinto forse più di noi.
Però, la capacità di restare sempre lucide, sempre in partita, ci ha portato ai supplementari, e poi ai rigori siamo state brave: sia chi ha calciato, sia Camelia (Ceasar, ndr), che come al solito quando ci sono i rigori, si esalta. Ha fatto veramente bene".
Si vince di gruppo, ma con lei la Roma ha conquistato lo storico accesso alla Champions e ora un trofeo.
"Sì, ma lei ha detto bene: si vince di gruppo, perché il lavoro quotidiano di tutti è determinante. Stiamo facendo un lavoro importante per ottenere qualcosa di straordinario. Dopo la sosta per la Nazionale dovremo ributtarci sul campionato. Siamo in testa e vogliamo restarci il più possibile. E poi ci sarà la Champions.
Dobbiamo continuare a lavorare, per migliorare, per crescere. Penso che siamo sulla strada giusta".
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