Ecco le sue parole.
Benvenuto alla Roma, Ainsley. Che sensazioni hai provato dopo la chiusura della trattativa?
“Sono davvero contento di essere qui, tutti mi hanno accolto benissimo. Non vedo l’ora di cominciare”.
Per coloro che non ti conoscono bene, ci racconti che tipo di giocatore sei?
“Sono un calciatore calmo, tranquillo, ma sono anche molto tenace. Ho molta resistenza e buona tecnica. E so anche leggere bene il gioco, sono un giocatore completo”.
Nella tua carriera hai ricoperto diversi ruoli, è qualcosa di cui si è parlato molto. Credi che questa versatilità, oltre a sottolineare le tue qualità come giocatore, sia uno dei tuoi punti di forza?
“Sì, il fatto di poter ricoprire diversi ruoli nel corso della stessa partita è un vantaggio che posso sfruttare. Questo è sicuramente positivo per un allenatore e forse è per questo che sono qui. Giocherò dove potrò essere utile alla squadra”.
Ci sono buone possibilità che la tua prima partita con la nuova maglia sia una gara importante, contro la Juventus, in casa, all'Olimpico. Quanto ti stuzzica questa prospettiva?
“È una bellissima sensazione. Sono qui per dimostrare il mio valore e lo farò in ogni partita. Le opportunità ci saranno, ma saranno le prestazioni a parlare”.
Non è la prima volta che vieni ceduto in prestito. Pensi che le tue precedenti esperienze di adattamento possano esserti utili per poter iniziare subito a dare il tuo contributo?
“Sicuramente. Avere avuto delle esperienze simili può aiutarmi. I club in cui ho giocato in prestito erano diversi da questo: la Roma è grande club, un club fantastico. L'attenzione mediatica qui è maggiore rispetto a dove ho giocato prima. Sono pronto per questa nuova sfida, sono contento di poterla raccogliere”.
Sei il terzo inglese in squadra, assieme a Chris Smalling e Tammy Abraham. Quanto ha influito sulla tua decisione il fatto che ci fossero loro due qui? Hai già avuto la possibilità di parlare con loro su quello che ti aspetta?
“Sì, ho parlato con Tammy, che è un ragazzo fantastico. Non conosco bene Chris, ma lo conoscerò presto. Tammy mi ha detto quanto sia grande questo club. Ha voluto fortemente che venissi qui. Mi ha parlato della Roma e ho deciso di venire. È un passo importante per la mia carriera, per il mio futuro. Posso essere utile alla squadra e non vedo l'ora di iniziare”.
Ora avrai la possibilità di lavorare con José Mourinho, che immagino tu conosca molto bene. Quanto ha pesato sulla tua decisione il fatto che fosse lui l'allenatore e quanto impaziente sei di lavorare con lui?
“È una grande opportunità. È uno dei migliori allenatori al mondo. Se non il migliore. Ha vinto moltissimi trofei ed è anche una grande persona. Dice quello che pensa, è una persona positiva, e vuole vincere. E nel calcio bisogna vincere. Avere lui come allenatore è il massimo che un giocatore possa desiderare”.
Hai già parlato con lui, da quando sei arrivato?
“Sì. L'altra sera, a cena, abbiamo parlato dei piani per il futuro. Di quello che vuole da me e di quello che si aspetta. È stata una bella conversazione”.
E cosa pensi della prospettiva di giocare nel campionato italiano? Hai guardato delle partite recentemente? Quanto sai della Roma e degli avversari che ti troverai ad affrontare?
“Ho guardato delle partite recentemente. Ho visto gare dai ritmi elevati, squadre aggressive. Penso di essere adatto a questo tipo di calcio, arrivando dalla Premier League. La Serie A non è così diversa. Ora voglio solo scendere in campo e rendere al meglio”.
Immagino che tu sappia qualcosa della tifoseria della Roma. Magari hai potuto già vedere qualcosa sui social media e non solo, da quando la trattativa sembrava in dirittura di arrivo?
“È stato bello. I tifosi qui sono diversi da quelli a cui ero abituato. Mi hanno mostrato un grande sostegno, ancora prima dell'accordo definitivo, durante la trattativa e anche dopo la chiusura dell'accordo. Sarà una bella avventura da vivere assieme a loro".
Quali sono i tuoi obiettivi a livello personale? Quali sono i traguardi che vorresti raggiungere qui alla Roma?
“Voglio diventare la migliore versione di me stesso. Voglio giocare con continuità, esprimermi al meglio e dimostrare il mio valore. Soprattutto al Club, all'allenatore e ai tifosi. Voglio dimostrare di essere un grande giocatore".
Per concludere, c'è un messaggio particolare che vuoi mandare ai tifosi della Roma?
“Grazie per il sostegno, grazie per l'accoglienza. Questo è solo l'inizio. Spero che in questa stagione faremo qualcosa di grande”.
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