IT
Home Notizie

Vina: "Per vincere qualcosa si deve pensare partita dopo partita"


Matias Vina è stato presentato in conferenza stampa a Trigoria. Il difensore uruguaiano - classe 1997 - arriva dal Palmeiras. Ha scelto la maglia numero 5.

Ecco le parole del terzino sinistro giallorosso.

Non si vince a Roma da molti anni. Tu che hai vinto già altrove, hai consigli da dare per come arrivare a raggiungere una vittoria?

“Vero, sono giovane, ma ho già avuto la fortuna di vincere abbastanza. Il segreto è ragionare partita dopo partita, senza essere ossessionati dai risultati, senza porsi obiettivi a lungo termine. Un passo alla volta”.

Che tempi ha avuto la trattativa che l’ha portata a Roma?

“Ero al Palmeiras, ho saputo dell’interesse della Roma, ho avuto modo per parlare con mister Mourinho. Poi sono arrivato, ho dovuto affrontare un periodo di quarantena, ma ora sono completamente a disposizione”.

Il tuo ruolo di terzino sinistro viene interpretato in modo diverso qui in Europa rispetto a quando giocavi con il Palmeiras?

“Il cambio esiste, è un cambio significativo dal punto di vista tattico, non fisico. Comunque, da due anni gioco anche in nazionale, lì il ritmo è diverso. E ora mi sto abituando a questi nuovi ritmi, a recepire i dettami del mister e mi trovo sempre meglio con i compagni”.

Potresti anche giocare come difensore centrale?

“No, non ci ho parlato ancora su questo. Ma sì, non avrei problema a ricoprire ruoli che conosco. È vero che mi trovo più a mio agio a giocare a sinistra, posso fare la fascia, in una difesa a quattro o a tre, ma anche giocare al centro”.

Quanto possono dare i tifosi della Roma sugli spalti?

“Il pubblico può aiutare tantissimo. Vengo dal Sudamerica, dove le tifoserie sono molto calde. Questo aiuta il calciatore a rendere oltre le proprie capacità, in qualche circostanza. Anche noi in Sudamerica giocavamo senza pubblico. Il fatto che siano tornati i romanisti allo stadio è stato molto bello e importante”.

Mourinho ti chiede di lavorare più in fase di spinta o in fase di copertura?

“In occasione della partita in Turchia sono state le circostanze della partita a determinare l’interpretazione della gara, se attaccare di più o difendere un po’ meno. Dipende dall’andamento della gara questo tipo di scelta. Per quanto mi riguarda, dobbiamo continuare così, io devo migliorare sotto il profilo tattico, adeguarmi al calcio europeo”.