Hai detto di essere migliorato giocando davanti la difesa, in cosa esattamente ti senti migliorato?
“Ho ricoperto tutti i ruoli a centrocampo: davanti alla difesa ho imparato molto e acquisito maturità, è un ruolo diverso, occorre maggiore riflessione. In ogni caso in questa nuova posizione devo ancora migliorare”.
Ci sono state diverse squadre interessate a te, cosa ti ha convinto a scegliere la Roma?
“Ho scelto questa squadra perché è un grande club, poi mi è piaciuto il discorso di Fonseca al telefono. La Roma è un grande club, farà l'Europa League e per me rappresenta un passo avanti nella carriera”.
Quante possibilità ha la Roma di portarti in Champions League l'anno prossimo?
“La Roma è una grande squadra e ambisce a giocare la Champions ogni anno. Oggi siamo in Europa League, è vero, ma l'obiettivo è tornare in Champions. Sta a noi lavorare sodo per raggiungere questo obiettivo”.
L'eventuale permanenza di Dzeko può aiutare a raggiungere questo traguardo?
“Lui è un grande giocatore, efficace vicino alla porta avversaria, sicuramente ci può aiutare”.
Ti trovi meglio in un centrocampo a tre o uno a due, come sembra che sarà quello di Fonseca?
“In un centrocampo a tre, probabilmente, giocherei come mezzala, potendo attaccare di più. In un centrocampo a due, invece, bisogna trovare più equilibrio, trovando sicurezza nella propria metà campo”.
Anche il Milan ti seguiva, cosa ha influito nella scelta? Senti di fare una promessa ai tifosi?
“Oggi sono qui alla Roma e sono felice di essere qui, questa è la mia scelta, vogliamo fare qualcosa di bello. Nella mia scelta ha influito, come ho già detto, il discorso che mi ha fatto il mister al telefono. Quella della Roma è una tifoseria straordinaria: il mio obiettivo è di fare una bella stagione per provare a regalare loro delle soddisfazioni”.
Ci puoi dire dettagli sulla telefonata di Fonseca: cosa ti ha convinto?
“Mi ha detto che gli piacevo come calciatore e che ricercava un centrocampista con le mie caratteristiche. Le sue parole mi hanno convinto a scegliere la Roma”.
Che numero di maglia hai scelto?
“Riguardo il numero, quelli che preferivo erano già presi, quindi mi prendo del tempo decidere”.
Ha parlato con Montella della Roma?
"Con lui non ho parlato molto della Roma nello specifico, in ogni caso era mia intenzione fare questo passo avanti nella mia carriera e così è stato”.
La Roma ha avuto in passato giocatori come De Rossi, Strootman e Nainggolan: a chi ti senti di assomigliare di più? Ha già parlato con il capitano?
“Mi ha citato tre grandi calciatori. Io da parte mia mi impegnerò a fare il massimo e spero di fare una bella stagione. Con Florenzi non ho ancora parlato molto direttamente. Al mio arrivo mi ha mandato un messaggio ed è stato molto gentile, mi ha fatto un enorme piacere riceverlo. Nei prossimi giorni avremo modo di parlare meglio”.
Hai vinto il Mondiale U20 con Pogba e fatto tutta la trafila nelle nazionali giovanili, cosa ti manca per arrivare in Nazionale maggiore?
“Si è vero, ora uno dei miei obiettivi è raggiungere la Nazionale maggiore, nella Roma verrò monitorato con più attenzione, sta a me lavorare”.
Con la Fiorentina tiravi rigori e punizioni: hai parlato di questo aspetto con Fonseca?
“Vedremo, in ogni caso continuerò a prepararmi su questo”.
Fonseca ti ha chiesto più un ruolo di costruzione o distruzione del gioco, visto che lo scorso anno eri il primo centrocampista per palle recuperate?
“Al mister piace un calcio propositivo, mi ha preso per fare il regista, in fase di impostazione. Ma in quel ruolo serve anche fare una fase difensiva”.
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