“Sono molto soddisfatto del primo tempo, non tanto per i gol ma per la voglia di fare ciò che avevo chiesto”: Eusebio Di Francesco ha tracciato un bilancio positivo della prima uscita stagionale della sua Roma contro l’ACD Pinzolo. “Io avevo chiesto alla squadra di cercare di riportare oggi in campo quello su cui avevamo lavorato in questi giorni e così è stato. Ad esempio vedere Perotti ragionare dietro la punta e venire a prendere la palla dietro le linee è qualcosa su cui stiamo lavorando, così come stiamo lavorando sui tanti giovani che in gara si sono mossi bene. Nella ripresa avevo troppo giocatori fuori ruolo ma avevo in programma di far fare a quasi tutti 45' minuti e quindi ho dovuto adattare diversi giocatori anche in ruoli non loro e lo sviluppo della manovra di conseguenza non è stato pulito come nella prima frazione”.
Qualche ragazzo che l'ha colpita?
Non mi piace parlare dei singoli ma devo dire che ci sono dei giocatori di qualità. Avrei voluto vedere Antonucci, che purtroppo ha avuto un fastidio stamattina, mi è piaciuto Cappa, che si è unito all'ultimo per il ritiro. Sono contento della disponibilità di tutti i giovani e della loro voglia di voler replicare quanto fatto in questi giorni.
Un giudizio su Gerson, Castan e Vainqueur: hanno chance di restare?
“E’ prematuro parlarne, ci sarà la tournée che comporterà delle scelte e sapete che mercato stiamo facendo. Non è corretto e non è giusto quindi parlare di questo ora, lo faremo più avanti”.
Tumminello, oggi titolare, può restare in rosa o andrà a giocare da qualche parte?
“Ero curioso di conoscerlo da vicino, ha ottime potenzialità. Ha dimostrato di essere ricettivo in questi giorni e questo depone a suo favore”.
Difesa alta?
“Per poter rimanere corti e aggressivi bisogna lavorare con la palla. I difensori stanno interpretando al meglio i concetti su cui lavoriamo, al di là degli avversari che si affrontano. Ho visto tante cose interessanti e tantissime ancora da migliorare”.
Gerson alto può essere un’idea per il futuro?
“Ero curioso di rivederlo in quel ruolo ma è stata una necessità, lavorerei su di lui come centrocampista. Sapevo che avrebbe interpretato bene il ruolo oggi”.
Che ci dice su Gonalons e Peres?
“Peres è stato richiamato su determinati movimenti, se non richiamassi qualcuno vorrebbe dire che sarei indifferente. Bruno ha lavorato molto sulla fase difensiva: se riesce a difendere bene può attaccare meglio. Richiamavo Gonalons per farlo essere determinante sia in fase difensiva sia offensiva. Oggi ha cercato spesso la verticalità rispetto agli allenamenti e di questo sono contento”.
Cosa ha chiesto al DS Monchi?
“Gli avevo chiesto di non avere fretta. Dobbiamo prendere giocatori raggiungibili e che ci facciano fare il salto di qualità. Serve un esterno a destra alto. Oggi in questo ruolo ho dovuto mettere diversi Primavera: non ho infatti voluto mettere lì fuori ruolo un ragazzo della Prima Squadra perché mi piace far giocare i calciatori dove possono esprimersi al meglio”.
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