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La Primavera si racconta: 7 cose da sapere su Riccardo Marchizza

La Primavera si racconta: 7 cose da sapere su Riccardo Marchizza

La nuova rubrica dedicata ai campioni d’Italia della Roma Primavera, per scoprire qualcosa in più sui ragazzi di Alberto De Rossi. Il primo giallorosso a raccontarsi è il difensore centrale Riccardo Marchizza…

1. “Il calcio mi è sempre piaciuto: è la cosa che facevo sempre, con il caldo o con il freddo. I miei genitori mi hanno raccontato che andavo di continuo nel prato di casa a giocare. Stavo bene col pallone ed era quello che mi piaceva di più. Il mio ricordo più forte è il primo allenamento che ho fatto a Trigoria a nove anni. Di quel giorno ricordo tutto: da quando ho varcato il cancello fino all’amichevole contro il Civitavecchia, che fortunatamente è andata bene, dunque sono stato preso dalla Roma”.

2. “Ho sempre giocato a calcio, non ho praticato nessun altro sport prima. Ho iniziato a quattro anni nella Fontenovese. Sono stato sempre un tifoso della Roma: quando ero piccolo passavo tanto tempo a casa di mia nonna e i miei cuginetti vedevano sempre la Roma la domenica, per cui mi sono subito innamorato anche io”.

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3. “Ho avuto tanti allenatori e a molti sono rimasto legato, ma la persona che più di altre ha influenzato la mia carriera è mio padre. Mi ha sempre aiutato, sia nei momenti di difficoltà sia in quelli in cui le cose andavano bene, nei quali mi ripeteva che niente era fatto e che tutto era ancora da dimostrare”.

4. “Quando sono arrivato alla Roma ero centrocampista e il mio primo idolo è stato Andrea Pirlo, mi ispiravo a lui, mi piaceva come giocava ed era uno dei più forti calciatori al mondo”.

5. “In campo la mia caratteristica migliore è la lettura delle situazioni in anticipo. Ci metto anche il fatto di essere mancino. Se penso a qualcosa da migliorare invece direi la rapidità nei primi passi, avendo un fisico imponente devo concentrarmi su quello”.

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6. “Il calciatore che ammiro più nel mio ruolo è Andrea Barzagli. Ritengo che sia il più completo e spero un giorno di arrivare ai suoi livelli. Quello più forte di sempre… premetto che non conosco bene Maradona e Pelè avendo visto solo degli spezzoni di filmati, quindi ritengo che sia Messi. In campo dimostra cose mai viste e ha vinto quasi ogni trofeo. Recentemente ha perso la finale di Copa America, ma con il Barcellona ha vinto davvero tutto”.

7. “Per quanto riguarda il mio futuro, il prossimo obiettivo è l’esordio in prima squadra con la Roma. È la cosa che ho sempre voluto e sarebbe la ciliegina sulla torta del mio percorso di nove anni ne Club. Per ora penso solo a questo, tutto il resto arriverà successivamente”.