I playoff della Roma contro il Salisburgo si avvicinano e abbiamo chiesto a Lorenzo Vasco, il diciottenne capitano dei ragazzi di Alberto De Rossi, di raccontarci i suoi compagni di squadra che partecipano con lui a questa trasferta di Youth League.
Andiamo a scoprire qualcosa in più su 18 calciatori della Primavera giallorossa.
“È un ragazzo molto simpatico, sempre sorridente. Ho avuto modo di conoscerlo bene perché la scorsa stagione abbiamo vissuto insieme nel centro sportivo di Trigoria”.
“Stefano è un ragazzo d'oro. Ha il dono dell'ironia e ci prendiamo sempre in giro!”.
“È una saracinesca e in allenamento mi piace sfidarlo sempre. È un toscano doc e se perde se la prende facile”.
“Con Eros giochiamo insieme da nove anni: condividiamo sempre la stanza in trasferta da quando siamo piccoli. Lo conosco come se fosse un fratello”.
“È una grande persona ed è più maturo rispetto alla sua età. Ha un gran cuore e infatti ci confrontiamo spesso: ci diamo consigli sia professionalmente, sia rispetto alla vita privata. È un grandissimo giocatore”.
“Lo conosco da tanto tempo e anche se è un anno più piccolo di me abbiamo trascorso insieme già tanti anni in giallorosso. Inoltre siamo compagni di reparto e tra noi c'è intesa”.
“È un calciatore molto intelligente: sul campo è abile a destreggiarsi negli spazi piccoli. Di carattere è molto riservato”.
“Un bravo ragazzo, che si è integrato molto bene nel gruppo. Il suo idolo è Cristiano Ronaldo ma noi preferiamo tutti Messi e spesso ci divertiamo a metterlo in mezzo. È un ottimo calciatore, nonostante non abbia trovato molto spazio in questa stagione”.
“È molto intelligente: un giocatore duttile che può ricoprire ruoli diversi. È un ragazzo molto riservato e umile”.
“Riccardo ha sempre giocato con me sotto età. Ha un fisico molto possente ed è sempre attento. In campo ci aiutiamo e ci confrontiamo molto”.
“È arrivato questa stagione e si e integrato subito con il gruppo. È il giocatore più veloce con cui abbia mai giocato”.
“Edoardo si è unito al gruppo con gli Allievi Nazionali. Prima ci giocavo sempre contro e ci litigavo spesso in campo! Poi, da quando è arrivato alla Roma, siamo diventati grandi amici. È una grande persona, con un grande cuore e scherziamo sempre insieme”.
“È il più piccolo del gruppo e si è integrato benissimo pur essendo sotto età. È un ragazzo molto istintivo e di gran cuore: sempre solare e sorridente”.
“Andrebbe preso come esempio. È sempre disponibile con tutti. Quando ci alleniamo cerco di sempre di motivarlo, per fargli dare il meglio in campo”.
“È un grande amico, oltre a essere un grande giocatore. Nei momenti difficili ci aiutiamo sempre e ci facciamo forza a vicenda. È un ragazzo schietto”.
“Anche se è salito in Primavera quest'anno, si è integrato benissimo nel gruppo come tutti i classe 98. Vi svelo una curiosità: è uno dei più forti a giocare alla Playstation, anche se con me non vince mai. Spesso mi diverto a farlo arrabbiare, così inizia a parlare in un toscano più verace”.
“È un grande attaccante. Mi piace sfidarlo alla Playstation perché è permaloso e di solito sono io a vincere. E poi ogni tanto quando torna da Erice ci porta i cannoli siciliani e facciamo festa!”.
“Come Nura, lo abbiamo affrontato la scorsa stagione durante le fasi finali contro lo Spezia. Ci ha dato del filo da torcere ma alla fine abbiamo vinto e sono contento che quest'anno si siano uniti entrambi al gruppo. Anche lui si è ambientato benissimo e sono per l’esperienza che sta facendo in Prima Squadra.”
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